Autentica Pizza Barese a Km zero

Un marchio di qualitŕ per la pizza barese - Presentato alla Fdl il disciplinare


Un prodotto da forno tondeggiante, con diametro variabile che non deve superare35 cm, lo spessore uniforme e massimo di 0,2 cm: sono i “connotati” dell’autentica pizza barese ottenuta con farina 00 pugliese, sale di Margherita di Savoia, pelato pugliese, mozzarella fior di latte barese, olio extra vergine d’oliva pugliese. C’è pure la variante “marzolina”: farina 00 pugliese, sale di Margherita di Savoia, pelato pugliese, mozzarella fior di latte barese, olio extra vergine d’ oliva pugliese, pomodori Regina di Polignano, ricotta marzotica di Conversano e all’uscita rucola selvatica barese. Dominano il bianco ed il rosso, i colori della città di Bari e se c’è la rucola la pizza celebra anche il tricolore.


 

Una pizza così bella e buona d’ora in avanti potrà fregiarsi del marchio "Autentica Pizza Barese", purché però vengano rispettati gli ulteriori requisiti fissati dal disciplinare - predisposto da L.U.C.A. (Libera Unione Commercianti Apulia) con la supervisione del Samer, il laboratorio chimico merceologico della Camera di Commercio di Bari – che stabilisce anche metodi di lavorazione e cottura, caratteristiche organolettiche e merceologiche del prodotto finito. L’“autentica pizza barese” deve essere altresì croccante, facilmente piegabile, digeribile e dal basso carico glicemico.

L’iniziativa è stata presentata stamani in una conferenza stampa alla Fiera del Levante di Bari, nel padiglione dell’Unioncamere Puglia. Sono intervenuti tra gli altri il presidente della CdC di Bari, Alessandro Ambrosi, del Samer, Giuseppe Margiotta, l’assessore comunale al Commercio ed alle Attività Economiche, Franco Albore, il vice presidente della provincia di Bari, Nuccio Altieri, Luigi Catinella e Mimmo Tarantini, presidente e vice presidente della L.u.c.a.

“La pizza ormai parla tutte le lingue. E’ un prodotto globale. Ma c’è pizza e pizza. Quella barese è una pizza a km 0. Una marchio è un punto d’arrivo importante – spiega il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi – oltre che una necessità per la salvaguardia dei prodotti-ingredienti e delle buone prassi produttive del nostro territorio nonché dei consumatori. Questi prodotti oltre ad essere sani e di ottima qualità, sono medium dei nostri territori, strumento di marketing dei luoghi da associare ai contenuti architettonici ed alle risorse naturalistiche. Contribuiscono altresì a determinare una vera e propria geografia del gusto nazionale. Perché il cibo è oramai una nuova frontiera dell’ospitalità e dell’accoglienza. Si può immaginare così il ‘danno aggiunto’ dell’Italian sounding e tutto il ‘valore aggiunto’ sottratto invece ad altri settori strettamente connessi all’agroalimentare. In questo contesto l’ente pubblico non solo deve contribuire a garantire la sicurezza reale dei prodotti, ma anche quella psicologica dei consumatori. Gli interventi non possono essere soltanto o prevalentemente generali, ma devono essere particolareggiati e tenere conto delle storie dei territori”.

Ambrosi ha poi sottolineato la felice partnership conla Fieradel Levante anche per questa iniziativa. L’ex padiglione Peroni è stato difatti dedicato alla promozione dell’autentica pizza barese.

Samer effettuerà i controlli sin dalla fase preventiva del rispetto del disciplinare, affinché il ristorante o la pizzeria possano esibire il marchio, controlli che verranno ripetuti periodicamente.

“Samer si è impegnata da subito a collaborare alla realizzazione del disciplinare che è un passo molto importante. Ci si danno delle regole, su ingredienti e procedure, da rispettare nella preparazione della pizza per poter poi esibire un marchio. Una azione collettiva di rilievo che coinvolge le aziende e l’istituzione Camera di Commercio - aggiunge Giuseppe Margiotta, presidente del Samer –, per porsi sul mercato in modo credibile riguardo alla qualità di prodotto. Come braccio operativo nelle iniziative per la qualità della Camera di commercio di Bari, Samer crede che un marchio per la pizza barese abbia il valore aggiunto di valorizzare e promuovere le materie prime soprattutto locali e naturalmente sostenere gli esercenti. Le ricadute positive non possono che essere di sistema. Anche la pizza può avere la sua filiera”.

Al fine di rendere maggiormente riconoscibile e presente sul territorio il neonato marchio "Autentica Pizza Barese", verrà realizzato un sito web, attu7almente in lavorazione, ed un’applicazione per dispositivi mobile, disponibile su APP Store e ANDROID, che supporterà il progetto nella diffusione al pubblico delle informazioni utili per conoscere al meglio il prodotto.

In particolar modo l’applicazione “Autentica Pizza Barese”, permetterà di conoscere le caratteristiche specifiche della pizza barese (ricette, ingredienti, preparazioni) attraverso immagini, video e supporti multimediali; conoscere le pizzerie convenzionate che preparano la pizza barese, contattarle via sms, telefono e email e prenotare un tavolo. Sarà possibile raggiungere i vari locali tramite geo-localizzazione e GPS; permetterà inoltre agli utenti di interagire fra loro e con le pizzerie attraverso commenti, votazioni, foto.

Una sezione dell’applicazione sarà riservata ai gestori delle pizzerie per la trasmissione di news interne nonché le notizie su iniziative, incontri e meeting a loro destinati.

L’applicazione Pizza barese si interfaccia con scambio di informazioni e banca dati con “MRFOGG PUGLIA” (www.mrfogg.com), la guida turistica unica, pratica e veloce rivolta al turista ed al residente per scoprire, conoscere e vivere al meglio il territorio.