Tutela di marchi e brevetti - Lotta alla contraffazione: un progetto della Camera di Commercio di Bari -


Novecentoquarantaquattro fra marchi nazionali, marchi internazionali, invenzioni industriali, modelli di utilità, modelli ornamentali e disegni registrati all’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di Bari al 30 settembre 2012. Nel 2011 erano stati 1.242; 1.124 nel 2010.
 

Per tutelare queste creazioni nel mare magnum della globalizzazione e scongiurare, con una maggiore cultura d’impresa, la loro contraffazione sui mercati esteri,la Cameradi Commercio di Bari ha ideato il progetto Anti-Counterfeiting Tool-Kit, che avrà una durata di 18 mesi e verrà realizzato grazie ai fondi, 126.468.80 euro, messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere nazionale nell’ambito del Programma di Potenziamento degli Uffici Brevetti e Marchi.

“Nell’offerta di servizi alle imprese – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi, presentando stamani l’iniziativa - abbiamo voluto facilitare l’accesso del sistema imprenditoriale locale agli strumenti di proprietà industriale, con particolare riguardo alla lotta alla contraffazione, in Italia e all’estero”.

E’ di ieri la notizia, non ancora ufficializzata, di un maxi sequestro di prodotti contraffatti provenienti dalla Cina nel porto di Taranto. Un altro maxi sequestro c’è stato venerdì scorso. “Per noi è attività giornaliera, svolta insieme alla Guardia di Finanza. Progetti come quello della Camera di Commercio di Bari, ai quali siamo lieti di collaborare, aiutano non solo il Pil del Paese affinché non venga disperso ma soprattutto tutelano la qualità dell’industria manifatturiera italiana. Il marchio è importante. La sua salvaguardia è importantissima”, ha affermato Cosimo Serafino, direttore dell’ufficio delle Dogane di Taranto, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del progetto insieme a Tommaso Musio, direttore dell’Ufficio delle Dogane di Bari, al Generale B. Vito Straziata, comandante provinciale della Guardia di Finanza e ad Annarita De Salvatore, funzionario dell’Area Procedure e Controlli settore Dogane pressola Direzione Interregionale.

“L’Italia – ha affermato Straziota - si distingue positivamente in Europa nella lotta alla contraffazione. Ma occorre anche un cambio di mentalità da parte del cittadino. Soprattutto in un momento di crisi degli acquisti. Quello che si risparmia apparentemente comprando un prodotto a basso costo perché contraffatto ha una serie di conseguenze negative sulle aziende produttrici e quindi sul Pil del Paese. In questo progetto saremmo docenti e discenti, per far sempre meglio il nostro lavoro”.

L’iniziativa progettuale, illustrata dal dott. Elio De Tullio, consulente dell’ente camerale barese, si svilupperà attraverso le seguenti attività:

 

  1. Corso di Formazionepreliminare sui criteri da adottare per valutare la consistenza ed efficacia dei propri diritti di proprietà intellettuale in un’ottica anticontraffazione, in Italia e all’estero;
  2. Questionario di Auto-valutazionesulla genuinità del proprio portafoglio di proprietà intellettuale e sulla validità dei titoli depositati/registrati, in Italia e all’estero;
  3. Check-list di verificadei documenti da raccogliere e degli accorgimenti da adottare in caso di avvio di un’azione anticontraffazione, in Italia e all’estero (con particolare attenzione ai seguenti Paesi: Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Russia, Cina, India, Sud Africa);
  4. Servizio di Primo Orientamento per le imprese (info point) istituito presso la Camera di Commercio, che possa consentire alle imprese di incontrare un Esperto Anticontraffazionein grado di accompagnarle e supportarle nella fase preliminare all’avvio di qualsiasi azione in tal senso;
  5. Vademecum per le imprese, realizzato dagli Esperti Anticontraffazione attraverso la raccolta dei quesiti posti dalle imprese (con rilascio della relativa liberatoria) e costituzione di una banca dati di domande/risposte che possa consentire di individuare best practice, worst practicee casi studio;
  6. Costituzione di una banca dati– accessibile al pubblico attraverso un portale internet ad hoc - composta dalle relazioni e le risultanze del Corso di Formazione, i documenti predisposti (Questionario di Autovalutazione e Check-list), le richieste delle imprese e le risposte raccolte nel corso dei Servizi di Primo Orientamento (FAQ), il Vademecum;
  7. Seminario finale di comunicazione dei risultati del progetto, con la partecipazione di rappresentanti dell’UIBM, Consiglio Nazionale Anti-contraffazione, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza.

 

Saranno destinatari del progetto le imprese ed in particolare PMI e tutti i possibili titolari di diritti di proprietà intellettuale, comprese le persone fisiche (inventori, ditte individuali) nonché anche il personale della Camera di Commercio preposto all’assistenza alle imprese in materia di marchi e brevetti.